Convegno Monastico 2-5 maggio 2016
Pubblichiamo il programma definitivo del Convegno
I. Angelini, Il fondamento comune nella diversità delle forme
Madre Ignazia Angelini intervistata da Radio Vaticana
Giubileo della Vita consacrata
Incontro del Papa con i partecipanti al Giubileo della vita consacrata
Un Giubileo per diventare casa di misericordia
“Gente che benedice” di Stella Morra
BUON ANNO con le parole di Papa Francesco
“Il 2015 è stato un anno speciale per la Chiesa, anche perché ha segnato il 50° anniversario della pubblicazione di due documenti del Concilio Vaticano II che esprimono in maniera molto eloquente il senso di solidarietà della Chiesa con il mondo. Papa Giovanni XXIII, all’inizio del Concilio, volle spalancare le finestre della Chiesa affinché tra essa e il mondo fosse più aperta la comunicazione. I due documenti, Nostra aetate e Gaudium et spes, sono espressioni emblematiche della nuova relazione di dialogo, solidarietà e accompagnamento che la Chiesa intendeva introdurre all’interno dell’umanità. Nella Dichiarazione Nostra aetate la Chiesa è stata chiamata ad aprirsi al dialogo con le espressioni religiose non cristiane. Nella Costituzione pastorale Gaudium et spes, dal momento che «le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo», la Chiesa desiderava instaurare un dialogo con la famiglia umana circa i problemi del mondo, come segno di solidarietà e di rispettoso affetto.
In questa medesima prospettiva, con il Giubileo della Misericordia voglio invitare la Chiesa a pregare e lavorare perché ogni cristiano possa maturare un cuore umile e compassionevole, capace di annunciare e testimoniare la misericordia, di «perdonare e di donare», di aprirsi «a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica», senza cadere «nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge».
Ci sono molteplici ragioni per credere nella capacità dell’umanità di agire insieme in solidarietà, nel riconoscimento della propria interconnessione e interdipendenza, avendo a cuore i membri più fragili e la salvaguardia del bene comune. Questo atteggiamento di corresponsabilità solidale è alla radice della vocazione fondamentale alla fratellanza e alla vita comune. La dignità e le relazioni interpersonali ci costituiscono in quanto esseri umani, voluti da Dio a sua immagine e somiglianza. Come creature dotate di inalienabile dignità noi esistiamo in relazione con i nostri fratelli e sorelle, nei confronti dei quali abbiamo una responsabilità e con i quali agiamo in solidarietà. Al di fuori di questa relazione, ci si troverebbe ad essere meno umani. E’ proprio per questo che l’indifferenza costituisce una minaccia per la famiglia umana. Mentre ci incamminiamo verso un nuovo anno, vorrei invitare tutti a riconoscere questo fatto, per vincere l’indifferenza e conquistare la pace.”
Dal Messaggio per la giornata mondiale per la Pace 2016
AUGURI!
“Dal cielo, infatti per la nascita del Signore dalla Vergine… si fece udire l’inno degli angeli: «Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace sulla terra agli uomini di buona volontà» (Lc 2, 14). Come poté venire la pace sulla terra, se non perché la verità è germogliata dalla terra, cioè Cristo è nato dalla carne? «Egli è la nostra pace, colui che di due popoli ne ha fatto uno solo» (Ef 2, 14) perché fossimo uomini di buona volontà, legati dolcemente dal vincolo dell’unità.
Rallegriamoci dunque di questa grazia perché nostra gloria sia la testimonianza della buona coscienza. Non ci gloriamo in noi stessi, ma nel Signore. È stato detto: «Sei mia gloria e sollevi il mio capo» (Sal 3, 4): e quale grazia di Dio più grande ha potuto brillare a noi? Avendo un Figlio unigenito, Dio l’ha fatto figlio dell’uomo, e così viceversa ha reso il figlio dell’uomo figlio di Dio. Cerca il merito, la causa, la giustizia di questo, e vedi se trovi mai altro che grazia.”S. Agostino – Discorsi
BUON NATALE!
Convegno Monastico 2016 Lettera di convocazione
Carissima Madre Abbadessa/Madre Priora,
al termine del convegno del maggio scorso, celebrato insieme ai monaci, l’assemblea ha chiesto di poter ripetere tale esperienza anche per il 2016.
Per questo motivo anche questa volta il convegno avrà sede presso le Ancelle di Cristo Re in via Monte Cucco, Roma (www.nsmadremisericordia.it/chi/index.php), si svolgerà dal 2 al 5 maggio 2016 e avrà come tema: “Tu sei la mia misericordia”(Sal.58/59,16).
I posti a disposizione sono 60 e per dare la possibilità ad una più ampia partecipazione 30 camere posso essere usate come “doppie”. Chi volesse usufruire di tale possibilità è pregata di segnalarlo nella scheda di prenotazione e di cercare la persona con la quale condividere la stanza.
A questo proposito chiediamo gentilmente la partecipazione di una persona per comunità.
Per info : sr. Annamaria Mulazzani: srobl@tiscali.it
Madre M. Adeodata Spadavecchia: madreadeodata@gmail.com
La nuova sezione News
Da oggi è attiva la sezione “news” completamente rinnovata attraverso la quale sarà possibile comunicare più velocemente e creare una rete informativa online più efficiente ed efficace.